un nuovo volo
Inviato: 19/09/2013, 7:34
ciao a tutti
ho spedito un testo che a breve sarà pubblicato sul VFRMagazine, ideale seguito del precedente che col titolo "una storia sospesa" ha avuto un grandissimo seguito.
ve lo posto in anteprima, spero vi piaccia.
> Quando ho scritto “una storia sospesa”e l’ho inviata a VFRMagazine, poco più di 18 mesi fa, ero spinto da una vena di sconforto e disillusione, come quando ci si accorge che una meta è diventata irraggiungibile e la fatica spesa fino al quel momento è inutile e occorre desistere.
Dopo la pubblicazione però non mi aspettavo le immediate reazioni positive che oggi, posso affermarlo con certezza, hanno “ridato le ali” a questo nostro giocattolo.
Dico nostro perché è una comproprietà tra Scuola, Associazione VIAF e privati finanziatori, nessuno dei quali ne ha l’utilizzo permanente e diretto, e dico giocattolo perché in fondo questa è la verità, è solo un giocattolo un po’ complicato che racconta un modo di volare irraggiungibile ai più.
I fatti che si sono succeduti cominciano con la decisione di VIAF, che nel frattempo si è data un nuovo Direttivo, di riprendere come Associazione la partecipazione diretta alle manifestazioni con la volontà dei Soci di ritrovarsi di persona a divertirsi insieme, continuando col mio Dirigente Scolastico che ha deciso di dare all’interno della Scuola uno spazio definitivo al cockpit e al magazzino materiali e ricambi, per di più sempre visibile a tutti dato che contiene anche la mostra fotografica che racconta lo sviluppo del progetto.
Quindi la decisione di acquistare di un carrello rimorchio per trasportarlo in giro, verificato che la cifra a preventivo non era troppo elevata è stata quasi automatica.
La Raccolta fondi pubblica parte il 12 ottobre 2012, annunciata e diffusa localmente e a mezzo web ed è accolta generalmente in modo positivo con molti plausi e suggerimenti ma a volte anche negativamente.
A metà agosto scorso arriva il carrello e il 30 agosto il primo viaggio: 475 km da Castellamonte a Nervesa della Battaglia per “Solidali 2013” e ritorno.
Un bel tragitto di collaudo superato felicemente, anche dall’autista che con il traino è alle prime armi.
Che il cockpit non sia proprio semplicissimo da usare lo possono testimoniare anche molti piloti che alle prese con lo sidestick fisso hanno sudato parecchio per riuscire in un atterraggio decente, cosa che ai ragazzini invece riesce al primo colpo. E scendono felicissimi.
Inoltre, se volete una impressione “da professionista” chiedete a Luca Bertossio.
E trovarmi a dare le istruzioni passo passo al mio Istruttore, quello “vero” , suggerendo i parametri per fare il circuito è stata una sensazione nuova e decisamente strana.
La mia soddisfazione più grande sta però nello stupore, nella curiosità e nell’interesse che questo oggetto suscita in tutti coloro che lo avvicinano e prendono conoscenza del progetto e dei 5 anni del suo lungo percorso.
Ora io e lui continueremo a girare, se qualcuno ci invita a casa sua e ci dà una mano con le spese vive di viaggio, e dopo averlo trasportato e scaricato sarà pronto per una esperienza veramente particolare.
Accoglieremo volentieri, con le collaudate modalità, donazioni libere fino a quando non avremo coperto completamente la cifra che la Scuola ha anticipato per il raggiungimento della spesa di acquisto del carrello e successivamente per continuare a finanziare le spese per i materiali e l’aggiornamento delle componenti che, è destino, prima o poi si romperanno.
La storia quindi al momento ha virato per una rotta più lieta, il vento ha girato in favore e mi auguro che l’entusiasmo ritrovato nel voler condividere questo oggetto con il più gran numero di persone duri a lungo.
A scuola continuerò a raccontare ai miei allievi di quanto sia bello il mondo visto dall’alto, delle sensazioni che il volo ti dà, a spingerli a provare di persona sperando che “da più grandi” mettano anche loro ali, e testimonierò volentieri che se si ha un po’ di coraggio, le mani disposte a sostenerti si trovano ovunque.
A tutti, indistintamente, per l’aiuto materiale e morale (anche questo fondamentale) il mio personale ringraziamento, quello della Scuola da parte del suo Dirigente e della Associazione VIAF tramite il suo Presidente. <
grazie per l'attenzione
Max
ho spedito un testo che a breve sarà pubblicato sul VFRMagazine, ideale seguito del precedente che col titolo "una storia sospesa" ha avuto un grandissimo seguito.
ve lo posto in anteprima, spero vi piaccia.
> Quando ho scritto “una storia sospesa”e l’ho inviata a VFRMagazine, poco più di 18 mesi fa, ero spinto da una vena di sconforto e disillusione, come quando ci si accorge che una meta è diventata irraggiungibile e la fatica spesa fino al quel momento è inutile e occorre desistere.
Dopo la pubblicazione però non mi aspettavo le immediate reazioni positive che oggi, posso affermarlo con certezza, hanno “ridato le ali” a questo nostro giocattolo.
Dico nostro perché è una comproprietà tra Scuola, Associazione VIAF e privati finanziatori, nessuno dei quali ne ha l’utilizzo permanente e diretto, e dico giocattolo perché in fondo questa è la verità, è solo un giocattolo un po’ complicato che racconta un modo di volare irraggiungibile ai più.
I fatti che si sono succeduti cominciano con la decisione di VIAF, che nel frattempo si è data un nuovo Direttivo, di riprendere come Associazione la partecipazione diretta alle manifestazioni con la volontà dei Soci di ritrovarsi di persona a divertirsi insieme, continuando col mio Dirigente Scolastico che ha deciso di dare all’interno della Scuola uno spazio definitivo al cockpit e al magazzino materiali e ricambi, per di più sempre visibile a tutti dato che contiene anche la mostra fotografica che racconta lo sviluppo del progetto.
Quindi la decisione di acquistare di un carrello rimorchio per trasportarlo in giro, verificato che la cifra a preventivo non era troppo elevata è stata quasi automatica.
La Raccolta fondi pubblica parte il 12 ottobre 2012, annunciata e diffusa localmente e a mezzo web ed è accolta generalmente in modo positivo con molti plausi e suggerimenti ma a volte anche negativamente.
A metà agosto scorso arriva il carrello e il 30 agosto il primo viaggio: 475 km da Castellamonte a Nervesa della Battaglia per “Solidali 2013” e ritorno.
Un bel tragitto di collaudo superato felicemente, anche dall’autista che con il traino è alle prime armi.
Che il cockpit non sia proprio semplicissimo da usare lo possono testimoniare anche molti piloti che alle prese con lo sidestick fisso hanno sudato parecchio per riuscire in un atterraggio decente, cosa che ai ragazzini invece riesce al primo colpo. E scendono felicissimi.
Inoltre, se volete una impressione “da professionista” chiedete a Luca Bertossio.
E trovarmi a dare le istruzioni passo passo al mio Istruttore, quello “vero” , suggerendo i parametri per fare il circuito è stata una sensazione nuova e decisamente strana.
La mia soddisfazione più grande sta però nello stupore, nella curiosità e nell’interesse che questo oggetto suscita in tutti coloro che lo avvicinano e prendono conoscenza del progetto e dei 5 anni del suo lungo percorso.
Ora io e lui continueremo a girare, se qualcuno ci invita a casa sua e ci dà una mano con le spese vive di viaggio, e dopo averlo trasportato e scaricato sarà pronto per una esperienza veramente particolare.
Accoglieremo volentieri, con le collaudate modalità, donazioni libere fino a quando non avremo coperto completamente la cifra che la Scuola ha anticipato per il raggiungimento della spesa di acquisto del carrello e successivamente per continuare a finanziare le spese per i materiali e l’aggiornamento delle componenti che, è destino, prima o poi si romperanno.
La storia quindi al momento ha virato per una rotta più lieta, il vento ha girato in favore e mi auguro che l’entusiasmo ritrovato nel voler condividere questo oggetto con il più gran numero di persone duri a lungo.
A scuola continuerò a raccontare ai miei allievi di quanto sia bello il mondo visto dall’alto, delle sensazioni che il volo ti dà, a spingerli a provare di persona sperando che “da più grandi” mettano anche loro ali, e testimonierò volentieri che se si ha un po’ di coraggio, le mani disposte a sostenerti si trovano ovunque.
A tutti, indistintamente, per l’aiuto materiale e morale (anche questo fondamentale) il mio personale ringraziamento, quello della Scuola da parte del suo Dirigente e della Associazione VIAF tramite il suo Presidente. <
grazie per l'attenzione
Max