Un'altra interessante trovata di BMS, che esiste anche sull'aereo vero, è la Data Transfer Cartridge, ovvero cartuccia trasferimento dati.
Serve in pratica per "personalizzare" il velivolo come più vi piace e fare in modo che le vostre impostazioni siano salvate e utilizzabili su un altro velivolo, che appena inserita la DTC verrà configurato in modo identico al vostro velivolo precedente!
E' una scatola di colore nero munita di maniglia che memorizza dati, una specie di hard-disk, e può essere utilizzata per caricare dati nell'aereo ma anche per scaricare via dati dall'aereo.
Nella realtà contiene molti dati differenti giacchè la DTC memorizza dati anche durante il volo, e pertanto è possibile a fine volo scaricare fotografie, filmati ACMI e quant'altro, da visionare con calma in un secondo momento.
I dati che potete portare con voi sull'aereo in BMS sono: le configurazioni delle frequenze radio, le impostazioni degli MFD e delle avioniche, i programmi delle contromisure, la posizione delle minacce radar conosciute (avviene in automatico), le linee e i cerchi di minaccia sull'HSD, ecc.
La DTC "fisica" per noi in BMS è un file, si chiama come il callsign del pilota più ".ini", per esempio la mia è "Soul.ini" e si trova in "\Falcon BMS 4.32\User\Config".
Essa contiene numerose informazioni, vi si può accedere anche con un editor di testo, ma normalmente è assai più comodo utilizzare il tasto presente nel "Mission Schedule", situato all'estrema destra in basso, sopra il tasto con il sole e la nuvola che raffigura una scatola (se ci restate sopra col mouse compare la scritta "Data Transfer Cartridge").
Se cliccate questo pulsante compare una finestra che ha varie schede:
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1) TARGETS
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Questa scheda presenta la possibilità di impostare uno steerpoint sulle coordinate di un bersaglio scelto da noi, e di rivedere quelli che abbiamo impostato finora.
Per esempio partecipiamo a una missione con un volo solo, composto da due aerei, e abbiamo come obiettivo un ponte, allo steerpoint 5.
Desideriamo che l'aereo A stia in copertura, e l'aereo B attacchi fisicamente il ponte.
Il pilota dell'aereo B, esperto nell'utilizzo della DTC decide di impostare il suo steerpoint 5 esattamente alle coordinate del ponte, e lo fa così:
- Preme il tasto destro sul ponte e seleziona RECON
- Si apre la lista targets, e lui preme l'icona con il "+" a sinistra
- Seleziona il "Bridge" (ponte)
- Sopra alla finestra TARGET LIST e nella parte inferiore della finestra RECON si trova "DESIGNATE AS TRG STPT #1" (designa come lo steerpoint target numero) premendo il triangolino nero a destra di questa dicitura incrementa il numero fino a 5, e preme ACCEPT
- A questo punto ha impostato il ponte esattamente alle coordinate dello steerpoint 5.
Apre la scheda TARGETS nella DTC e incrementa, sempre con il triangolino nero, il numero a fianco della dicitura "Target Steerpoints" fino a che compare 5
- Subito sotto compare il nome del bersaglio, seguito dalle sue coordinate geografiche in gradi, minuti e millesimi di minuti.
- A questo punto il pilota se che è stato tutto impostato correttamente, e preme il tasto SAVE, salvando le modifiche apportate
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2) EWS (e CMDS)
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Questa scheda consente di modificare i vari programmi utilizzati dall'apparecchiatura CMDS (Counter-Measure Dispenser System, sistema di dispersione delle contromisure).
L'apparato di gestione delle contromisure a bordo dell'F-16 utilizza vari profili di rilascio, configurabili dal pilota sia a terra che in volo (sebbene farlo in volo sia solo un'ultima risorsa in caso di gravi imprevisti, le configurazioni vanno ragionate e realizzate con calma a terra), e pertanto in realtà non lavora con un pulsante abbinato al rilascio chaff e un pulsante abbinato al rilascio flare, sebbene possa eventualmente essere programmato a fare semplicemente così (sebbene sia penalizzante).
Anche questo dispositivo in BMS viene modellato al meglio delle possibilità e pertanto è, come quello montato sui veri velivoli, molto versatile e configurabile.
A prima vista tutto ciò sembra un'inutile complicazione rispetto al vecchio metodo dei due tasti offerto dalle precedenti generazioni di simulatori, ma non è così, se utilizzato correttamente questo sistema toglie carico di lavoro al pilota, che può così dedicarsi a altre attività con maggior efficacia, ed è molto più efficiente e veloce nel disporre delle contromisure.
Dopotutto non è sconveniente venire abbattuti da un SA-2 lanciato da corta distanza con ancora tre quarti degli chaff ancora a bordo?
Ma torniamo alla configurazione del sistema, vi sono 6 "programmi", il programma 6 viene eseguito muovendo l'hat CMS verso sinistra, mentre premendo il pulsante Slap-Switch (pulsante a schiaffo) viene eseguito il programma 5.
Lo Slap-Switch è uno speciale pulsante che nella realtà si preme con il dorso della mano sinistra, quando si deve reagire prontamente a una missile in avvicinamento, e a distanza ravvicinata, solitamente con un cospicuo numero di contromisure.
Muovendo invece l'hat CMS verso l'alto si esegue il programma al momento selezionato sulla consolle con l'apposito selettore, e giacchè i programmi 5 e 6 vengono attivati con i rispettivi comandi sopramenzionati presenterà la possibilità di selezionare soltanto i programmi 1,2,3 e 4.
La configurazione dei programmi "perfetta" non esiste, giacchè ogni pilota ha la sua, il manuale di BMS propone una configurazione "standard" che è la seguente:
Programma 1: programma solo chaff, per difendersi dai radar SAM e AA e minacce aeree
Programma 2: misto di chaff e flare per difendersi da un aggancio radar e un missile IR
Programma 3: programma solo chaff contro un missile SAM a guida radar
Programma 4: programma chaff e flare contro difese aeree, per il sorvolo
Programma 5 (attivato dallo Slap Switch): per difendersi dai Radar SAM/AI e da minaccie IR
Programma 6: Solo Flare per difendersi da missili IR in DogFight
Come si può notare i programmi si sovrappongono tra loro, e a parte 2 tutti sono programmi "misti", e a mio avviso questa configurazione è inutilmente complessa per iniziare.
Un molto più semplice ma piuttosto efficace di configurare i programmi è considerare una selezione in successione, ovvero in una missione SEAD ad esempio ci si può organizzare così:
Programma 1: chaff per contrastare un aggancio da eventuali radar SAM o minacce aeree
Programma 2: chaff e Flare per il sorvolo dell'area bersaglio
Programma 6: flare contro missili IR se per imprevisti entrassi in DogFight
Programmi restanti: non utilizzati.
In questa configurazione (volutamente semplificata) si utilizzano 3 programmi, si decollerà con il programma 1 selezionato, e una volta vicini all'obiettivo (ad esempio sulla verticale dell'IP) si passerà al programma 2.
I programmi verranno attivati con l'hat CMS, muovendolo verso l'alto esegue il programma selezionato al momento (1 al decollo e 2 quando decideremo che è venuto il momento di selezionarlo).
Se succede un imprevisto e si è minacciati a distanza ravvicinata da un velivolo nemico si muoverà l'hat CMS verso sinistra, e verrà eseguito il programma 6, che impiegherà una copiosa quantità di flare.
Ogni programma è diviso in due sottoprogrammi, uno per i chaff e uno per i flare, e quando viene eseguito avviene ciò:
- espelle, a un intervallo T1 di tempo l'uno dall'altro una certa quantità X di chaff.
- attende un tempo T2 e ricomincia di nuovo il ciclo di cui sopra, per Y volte.
Il tutto viene svolto anche per i flare in modo contemporaneo, ma con variabili differenti e configurabili separatamente all'interno dello stesso programma, nella sezione riservata ai flare.
Tutte queste variabili sono modificabili nella scheda EWS, e il primo menù a tendina che si incontra che presenta le due opzioni "Chaff PGM" e "Flare PGM" serve a selezionare la sezione del programma che si desidera programmare, se quella dedicata ai chaff o ai flare.
A seguire si incontra il numero del programma, che va ovviamente da 1 a 6.
Nella riga subito sotto si incontra "Burst Intervall" e "Burst Quantity", che rappresentano rispettivamente le variabili T1 e X nella formula presentata sopra, ovvero "Burst Intervall" imposta il tempo fra due chaff (o flare, in base a cosa si ha selezionato "Chaff PGM" o "Flare PGM"), "Burst Quantity" invece è la quantità di flare da lanciare prima che si concluda l'attuale ciclo.
Nella riga inferiore si trova "Sequence Intervall" e "Sequence Quantity", che invece rappresentano le variabili T2 e Y, e indicano a che distanza di tempo verrà ripetuto il ciclo sopra, e quante volte.
Per esempio, se desideriamo impostare il programma 1 per lanciare degli chaff dobbiamo prima di tutto controllare che sia selezionato "Chaff PGM" e che sia selezionato 1 nel campo successivo, poi se per esempio inseriamo:
Burst Intervall 0.500
Burst Quantity 3
Sequence Intervall 6
Sequence Quantity 2
Quando attiveremo il programma 1 emetterà, fate caso ai numeri, subito 3 chaff, a una distanza di 0,5 secondi uno dall'altro, poi attenderà 6 secondi e emetterà di nuovo, come prima, i 3 chaff, sempre a una distanza di 0,5 secondi uno dall'altro, e arrivato a questo punto, avendo eseguito per 2 volte il ciclo, il programma sarà completo, e attenderà nuove istruzioni.
Se avessimo voluto avremmo potuto impostare un rilascio contemporaneo di flare per il programma 1 configurando anche la sotto-sezione "Flare PGM" del programma 1.
All'interno della scheda EWS vi sono dei pulsanti sulla destra:
- REQJAM (se abilitato il pilota viene avvertito con un messaggio sonoro quando il computer di bordo ritiene sia il caso di abilitare le ECM, l'unico normalmente disabilitato)
- Enable FeedBack (se abilitato il pilota viene avvertito con un messaggio sonoro quando l'apparecchiatura impiega chaff/flare)
- Enable Bingo (se abilitato il pilota viene avvertito con un messaggio sonoro quando le riserve di chaff/flare scendono rispettivamente sotto i limiti impostati più sotto)
- REQCTR (se abilitato il pilota viene avvertito con un messaggio sonoro quando il computer di bordo ritiene sia il caso di impiegare contromisure)
- Chaff Bingo (quantità di chaff raggiunta la quale il pilota viene avvertito con un messaggio sonoro)
- Flare Bingo (quantità di flare raggiunta la quale il pilota viene avvertito con un messaggio sonoro)
Spendo un'ultima parola sull'apparecchiatura CMDS: ai fini di apprendere in modo semplice e progressivo il funzionamento dell'apparato CMDS, in volo è il caso di impostare il selettore della modalità in MAN, in questo modo è possibile avere il totale controllo dei programmi che verranno eseguiti, senza finezze che per il momento introdurrebbero inutili complessità e falserebbero quello che il neofita si aspetta che accada dopo aver inviato un comando.
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3) MODES
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In questa pagina c'è la possibilità di impostare che pagina MFD visualizzare nelle varie modalità, A-A, A-G, Nav, DogFight e MRM.
Nel menù a tendina sinistra si può selezionare la modalità master-mode che si desidera configurare, e nel menù successivo si seleziona l'MFD, dove l'1 è il sinistro, e il 2 è il destro, il 3 e il 4 non sono normalmente utilizzati ne configurati (sono accessibili su cockpit di aerei che montato più di due MFD).
Nella colonna a destra leggiamo "Primary", "Secondary", "Tertiary", e rappresentano tre modalità a selezione rapida che in volo compariranno in basso, rispettivamente sopra gli OSB 14,13 e 12, e selezionabili con questi ultimi.
"Current" rappresenta la selezione attuale che verrà eseguita di default una volta in volo fra le tre scelte sopra.
Per esempio se un pilota per l'MFD1 sceglie:
Primary: MfdOff
Secondary: FCR
Tertiary: HSD
Selected: Secondary
in volo otterrà nel suo MFD sinistro sopra l'OSB 14 nulla, sopra l'OSB 13 la dicitura FCR e sopra l'OSB 12 la sigla HSD, e di default una volta in cockpit gli verrà mostrata la pagina FCR, con sigla FCR evidenziata.
Se il pilota premesse l'OSB 12 l'MFD passerebbe a mostrare la pagina HSD, e la sigla corrispondente si evidenzierebbe, ma la sigla FCR resterebbe a disposizione sopra all'OSB 13, non selezionata e la pagina FCR sarebbe a portata di una singola pressione sul pulsante.
Ovviamente, come menzionato precedentemente gli MFD sono facilmente riconfigurabili in volo, e la pagina MODE serve più che altro per non doverli riconfigurare ogni volta che si vola nel modo che preferiamo, tuttavia è normale un minimo riconfiguramento durante le missioni, in base allo svolgimento degli eventi.
Anche in questo caso non c'è una configurazione "perfetta" ed ogni pilota ha le sue preferenze, che si sviluppano e affinano con l'esperienza e la pratica, per iniziare è d'obbligo tenere sempre in vista la pagina FCR in tutte le modalità aria-aria (A-A, MRM e DogFight), e la pagina SMS in modalità A-G, e tenere a disposizione la pagina HSD in tutte le modalità.
Per ultima, ma molto importante, l'opzione "Display Bullseye", che dovrebbe essere selezionata, perchè imposta l'avionica in modo da esprimere posizioni e coordinate rispetto al Bullseye e non rispetto al proprio velivolo, il che è indispensabile per potersi coordinare con altri piloti umani.
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3) COMMS
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Qui si possono settare le frequenze e i preset dei vari canali radio (per i dettagli tecnici vedere il capitolo su IVC).
Nel menù a tendina a sinistra è possibile selezionare la banda, UHF (COM1) o VHF (COM2).
Su "Preset" si seleziona il canale, o preset, e sotto, su "Frequency" si abbina una frequenza al preset.
Con il pulsante "Default" si fa sì che il canale sarà quello selezionato di default una volta in volo.
Si può cliccare il campo in cui si legge "No Comment", per inserire una breve descrizione del preset, e si potrà stampare l'intero piano comunicazioni, con tutti i preset e le frequenze abbinate, nonchè le descrizioni inserite tramite il pulsante "PRINT" a destra.
Il pulsante "SET TOWER" ha lo scopo di inserire nel preset selezionato al momento, la frequenza della torre della base di partenza del volo di cui al momento facciamo parte, è un passo fondamentale e andrebbe eseguito ogni volta seguito da un click sul pulsante "SAVE", subito prima di avviare la missione.
Come menzionato nel capitolo su IVC il canale normalmente dedicato alla torre è il canale UHF numero 15, e la procedura per assegnarlo è la seguente:
- Si seleziona UHF nel menù a tendina "Band"
- Su "Preset" si seleziona 15
- Si clicca su "SET TOWER"
- Se si desidera si può selezionare anche "Default", in modo da avere il canale ATC subito disponibile una volta in volo.
- Si clicca su "SAVE"
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I restanti pulsanti al di sotto della finestra DTC sono "RESET", che serve a riportare tutti i valori della DTC ai valori di default, "LOAD" che carica il file se l'avete modificato manualmente o non si è caricato correttamente, e "SAVE" che salva le modifiche apportate alla DTC, da premersi obbligatoriamente prima di ogni volo se sono state apportate modifiche.
Devo inoltre aggiungere che la DTC di Falcon BMS contiene numerose impostazioni che non sono accessibili dalla finestra all'interno del simulatore.
Pertanto consiglio vivamente di munirsi dell'applicazione "Weapon Delivery Planner", che potete trovare qui:
http://www.weapondeliveryplanner.nlContiene numerose funzioni dedicate a Falcon, compresa la possibilità di manipolare in maniera estensiva la DTC di Falcon BMS.