L'abitacolo di una aliante è molto più semplice di quello di un caccia moderno, per questo troviamo strumenti barometrici e ovviamente un po' diversi da quelli a cui siamo abituati in Falcon o DCS (forse chi usa il su25 non si accorgerà della differenza
).
Facciamo una piccola panoramica
1-variometro digitale (NON presente su tutti i modelli)
2-variometro barometrico standard
3-anemometro
4-virosbandometro
5-altimetro barometrico
6-gps e computer di bordo
Non mi sembrava il caso di indicare anche la bussola, il cronometro e la radio.
Ultimo, ma non meno importante, il filo di lana (nell'immagine non c'è ma credo che riuscirete a trovarlo da soli)
Entriamo ora nei particolari di ogni strumento.
1.VARIOMETRO DIGITALEIl variometro indica la velocità verticale (e quindi di salita/discesa) del velivolo.
Nel piccolo display digitale fornisce la quota (prima riga di cifre), la velocità di salita in metri al secondo (m/s) (seconda riga di cifre) e il fattore MC impostato (terza riga di cifre).
Le freccette del display indicano invece la tendenza della velocità verticale.
Quando impostato su "V" la freccetta rossa posta sul bordo esterno del quadrante indica la velocità verticale, ed assume un suono più acuto quando la velocità è positiva (salita); premendo il "Lift/cruise toggle" premette invece di visualizzare la velocità di avanzamento, emetterà un suono diverso e verrà indicato con "S" per riconoscere su quale settaggio siamo. Se facciamo in modo di gestire la velocità dell'aliante (cabrando o picchiando a dovere) in modo da farlo tacere, staremo viaggiando alla velocità ottimale d'avanzamento per raggiungere un determinato punto nel minor tempo possibile, perdendo però nel contempo più quota. Questo valore è influenzato dal "fattore MC" che verrà impostato dal pilota in base alla propria esperienza (di questo ne parleremo più avanti).
2.VARIOMETRO STANDARDNe più, ne meno che il classico variometro meccanico con azionamento a caspula barometrica che troviamo sulla maggior parte dei velivoli (a parte alcuni tipo F-14 e -16 che ce l'hanno a nastro verticale), con l'unica differenza che in genere per gli alianti l'unità di misura è in metri al secondo (m/sec) anzichè centinaia o migliaia di piedi al minuto (100 o 1000 ft/min). In Condor lo si può usare come back-up.
3.ANEMOMETROTipico e fondamentale strumento per tutti i velivoli a motore, lo è altrettanto per l'aliante. In questo caso però la scala delle velocità è in chilometri orari (Km/h).
Anch'esso funziona meccanicamente con capsula anemometrica per differenza di velocità (acquisite dal famoso tubo di pitot).
Sul quadrante per comodità è fatto in modo da indicare la velocità su una scala a spirale dove al secondo giro della lancetta, dove la lettura ovviamente si porterà nella striscia più interna.
Questa scala è divisa in diversi colori, che stanno ad indicare le velocità fondamentali.
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arco verde: è il campo della velocità di crociera del velivolo. Ai suoi limiti vi sono la Vs (velocità di stallo) sotto la quale il velivolo non ha più portanza, mentre al limite superiore vi è la Vno (velocità massima di crociera per le normali operazioni). All'interno di questo campo si trova la
velocità di massima efficienza (indicata dalla freccetta gialla) calcolata in configurazione standard (senza zavorre d'acqua), che garantisce la massima distanza percorribile in planata. In base alla definizione di efficienza aerodinamica, è la velocità alla quale è massimo il rapporto portanza/resistenza.
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arco giallo: velocità di crociera consentita in aria calma. E' possibile il volo all'interno di questo campo di velocità solo in aria calma, onde evitare di superare i carichi limite strutturali dell'aeromobile.
Il limiti vanno dalla sopracitata Vno alla fatidica
Vne (velocità limite strutturale di progetto), indicata dalla barretta rossa, volare oltre questa velocità può compromettere la resistenza strutturale del velivolo (in altre parole, rischiate di spezzare una semiala o cose simili poco gradevoli
)
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arco bianco (non illustrato): negli alianti dotati di flap esso indica le velocità permesse con i flap estesi. Ai suoi limiti abbiamo la Vs0 (velocità di stallo in configurazione di atterraggio) e la Vfe, ovvero la massima con flap estesi. L'arco bianco quindi comincia prima dell'arco verde e termina al suo interno.
4.VIROSBANDOMETROAltro strumento tipico per molti velivoli sia a motore che senza è il virosbandometro, utile per capire da che parte stiamo virando e se stiamo sbandando o scivolando.
Il maniera molto semplice, se la barretta verticale si sposta a destra ad indicare la R ovviamente staremo virando a destra, simmetricamente se indicherà L andremo a sinistra.
Per avere però una virata corretta (ovvero senza guadagno o perdita di quota), dovremo fare in modo di mantenere la pallina sottostante al centro dello strumento tra le due barrette. Per fare ciò dobbiamo agire con la pedaliera premendola dal lato in cui si sposta la pallina (ovvero il piede schiaccia la pallina).
Nel caso in cui la pallina sia opposta al senso di virata (ad es. barretta L e pallina R) avremo una "sbandata", ovvero con un aumento di traiettoria e di quota, con pallina nel senso di virata (ad es. barretta L e pallina L) avremo invece una "scivolata" con diminuzione della traiettoria e perdita di quota.
Sembra poco utile, ma nel volo reale (soprattutto se in condizioni IFR) il nostro corpo può dare sensazioni errate, ecco il perchè di questo semplice ma efficacie strumento che ci permette di effettuare delle virate corrette.
Inoltre l'indicazione "1min" ci segnala che se manteniamo la barretta esattamente sulla tacca in corrispondenza della lettera (L o R che sia) eseguiremo una virata di 360° in 1 minuto (6°/sec)
5.ALTIMETRO BAROMETRICO